f.a.q.s.
Hai domande?
Facciamo del nostro meglio per poter rispondere alle domande più frequenti
Uno dei dubbi più frequenti è quello legato alla frequenza della detersione. Facciamo chiarezza.
Fino a 15-20 anni fa si riteneva che per avere un cuoio capelluto sano fosse opportuno lavare i capelli ogni 7-15 giorni per evitare un’eccessiva secrezione di sebo, responsabile di un aspetto poco gradevole della chioma.
Successivamente, è stato dimostrato che la frequenza con la quale vengono lavati i capelli non influenza la produzione di sebo.
In ogni caso, il numero di lavaggi a settimana a cui vanno sottoposti i capelli va valutato a seconda della tipologia del capello stesso.
Per i capelli secchi o normali si consiglia almeno un lavaggio a settimana, mentre per i capelli grassi anche 2 o 3, a patto che si scelga la tipologia di shampoo più idonea al tipo di capello.
La risposta è no; tagliare spesso i capelli non porta nessun vantaggio. Il ciclo di vita dei capelli è costituito da 3 fasi: anagen, catagen e telogen, in base ai quali i capelli nascono, crescono e muoiono. Ma che non sono assolutamente influenzate dal taglio del parrucchiere.
Questo non significa che i capelli non vadano tagliati. Nel caso in cui siano presenti doppie punte o di capelli danneggiati, è consigliabile spuntare i capelli, per rafforzarli o evitare che le doppie punte possano estendersi a tutta la lunghezza del capello.
I capelli già trattati con una permanente possono tranquillamente essere tinti ma sarebbe opportuno lasciar passare 15 giorni tra una colorazione e una permanente, per evitare di stressare e indebolire eccessivamente i capelli.
In ogni caso, dopo ogni trattamento aggressivo come permanente o decolorazione, cerca sempre di nutrire i tuoi capelli con prodotti che agiscano delicatamente e in profondità.
Assolutamente no! Il cloro presente nelle piscine non è responsabile della caduta dei capelli. Questo non significa che non abbia effetti sulla nostra chioma: è sicuramente causa di un indebolimento del capello stesso e della formazione di doppie punte.
Come fare, dunque, per evitare gli spiacevoli effetti del cloro?
Sono molti i metodi per difendere i capelli dal cloro prima di immergerti in acqua, ad esempio, applica su tutta la lunghezza dei capelli uno spray o maschera a base oleosa, in grado di creare un film protettivo sui capelli e di proteggerli quindi dall’azione nociva del cloro.
Uno dei dubbi più frequenti è quello legato alla frequenza della detersione. Facciamo chiarezza.
Fino a 15-20 anni fa si riteneva che per avere un cuoio capelluto sano fosse opportuno lavare i capelli ogni 7-15 giorni per evitare un’eccessiva secrezione di sebo, responsabile di un aspetto poco gradevole della chioma.
Successivamente, è stato dimostrato che la frequenza con la quale vengono lavati i capelli non influenza la produzione di sebo.
In ogni caso, il numero di lavaggi a settimana a cui vanno sottoposti i capelli va valutato a seconda della tipologia del capello stesso.
Per i capelli secchi o normali si consiglia almeno un lavaggio a settimana, mentre per i capelli grassi anche 2 o 3, a patto che si scelga la tipologia di shampoo più idonea al tipo di capello.
La risposta è no; tagliare spesso i capelli non porta nessun vantaggio. Il ciclo di vita dei capelli è costituito da 3 fasi: anagen, catagen e telogen, in base ai quali i capelli nascono, crescono e muoiono. Ma che non sono assolutamente influenzate dal taglio del parrucchiere.
Questo non significa che i capelli non vadano tagliati. Nel caso in cui siano presenti doppie punte o di capelli danneggiati, è consigliabile spuntare i capelli, per rafforzarli o evitare che le doppie punte possano estendersi a tutta la lunghezza del capello.
I capelli già trattati con una permanente possono tranquillamente essere tinti ma sarebbe opportuno lasciar passare 15 giorni tra una colorazione e una permanente, per evitare di stressare e indebolire eccessivamente i capelli.
In ogni caso, dopo ogni trattamento aggressivo come permanente o decolorazione, cerca sempre di nutrire i tuoi capelli con prodotti che agiscano delicatamente e in profondità.
Assolutamente no! Il cloro presente nelle piscine non è responsabile della caduta dei capelli. Questo non significa che non abbia effetti sulla nostra chioma: è sicuramente causa di un indebolimento del capello stesso e della formazione di doppie punte.
Come fare, dunque, per evitare gli spiacevoli effetti del cloro?
Sono molti i metodi per difendere i capelli dal cloro prima di immergerti in acqua, ad esempio, applica su tutta la lunghezza dei capelli uno spray o maschera a base oleosa, in grado di creare un film protettivo sui capelli e di proteggerli quindi dall’azione nociva del cloro.